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Nizza, il gioiello della Costa Azzurra

Vue sur la plage de NiceVue sur la plage de Nice
Écrit par Michela Micheli
Publié le 10 mai 2021, mis à jour le 10 mai 2021

Notre nouvelle rubrique se donne pour but de faire découvrir aux Italiens ne parlent pas français,  quelques histoires  de la culture français. Questa rubrica ha un obiettivo preciso: raccontare ai lettori italiani de Le Petit Journal de Rome, il curioso e affascinante mondo della cultura francese.

 

In viaggio verso Nizza

L’estate sta arrivando. Il sole brilla, il cielo è terso e la felicità è nell’aria. Cappello, sandali e occhiali da sole: oggi andiamo in Costa Azzurra, a Nizza, nella capitale ; tra cultura, storia e divertimento.  Non ci si annoia mai in questa meravigliosa città.  Le stradine strette, i mercati colorati, l’architettura barocca della Vecchia Nizza, i vigneti di Bellet, il Quai des Etats-Unis, il quartiere degli antiquari di Francia. E ancora il Museo Chagall, il Museo Matisse, il Museo delle Belle Arti, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, il Museo delle Arti Asiatiche: l’arte regna sovrana e non smette di affascinare.

 

Passeggiate e curiosità

Nel cuore della città c’è un parco urbano di 12 ettari che collega il MAMAC (museo d’arte moderna e contemporanea) al Teatro de Verdure e alla Promenade des Anglais (punto di ritrovo dei ciclisti); un polmone verde denominato la Promenade du Paillon. E per gli amanti del calcio? Nizza ha pensato anche a loro! L’Olimpic Nice Stadium Allianz Riviera, situato nell’Eco-Valle, è una struttura multifunzionale; nel 2016 ha ospitato i campionati europei. Il Museo Nazionale dello Sport custodisce una delle più prestigiose collezioni sportive del mondo ed è situato all’interno dello stadio.

 

In giro per la città: da Place Masséne alla Baia degli Angeli

Ora andiamo in Place Masséne. Circondata da portici sotto i quali ci sono ristoranti e negozi, la piazza più famosa città, di notte regala sogni. Grazie al rumore del mare e all’illuminazione delle statue di Jaume Plensa che rappresentano i continenti. La Collina del Castello, luogo di nascita della città, è un parco di 19 ettari che si affaccia sulla Baia degli Angeli e sul porto. La grande roccia offre un panorama mozzafiato. In cima alla collina di Cimiez, c’è un complesso museale che comprende l’anfiteatro romano, le terme pubbliche del III secolo, le arene le strade lastricate e un impianto paleocristiano.

 

La Cattedrale di San Nicola

Nizza custodisce un gioiello d’arte russa e della fede ortodossa. Sto parlando della Cattedrale di San Nicola.  Pietra, ceramica, mattoni. Cinque cupole a bulbo dai colori vivaci e la pianta a croce greca. La cattedrale attira da sempre turisti di tutto il mondo.  Il motivo per cui questa perla è custodita proprio a Nizza, è presto detto.  La sposa dello Zar Nicola I morto nel 1855, durante un soggiorno a Nizza, si rese promotrice dell’iniziativa di acquistare un terreno. Nel 1903 iniziarono I lavori di costruzione, nel parco Bermond. Il luogo scelto aveva un valore simbolico. Proprio lì sorgeva la villa in cui era morto a soli vent’anni Nicolas Alexandrovitich, figlio dello Zar Alessandro II. In poco tempo lo zar acquistò il parco fece distruggere la villa e al suo posto fece costruire una cappella. La Cattedrale venne inaugurata nel 1912.  Nella parte centrale dell’iconostasi sono raffigurati i quattro evangelisti che scrivono la venuta di Gesù in mezzo agli uomini. Le due piccole nicchie formano invece l’icona dell’apparizione dell’Arcangelo Gabriele alla Vergine Maria. L’iconostasi in legno ricoperto di bronzo e rame cesellato, venne creata in Russia nell’atelier Khlebnikoff.

 

Il Teatro dell’Opera

Dal 1993 il Teatro dell’Opera di Nizza è un “monumento storico”. Maestoso ed elegante, il teatro assunse il nome attuale nel 1902.  Per apprendere la sua storia dobbiamo tornare al 1776, quando nacque il Théâtre Maccaroni, (dal nome dei suoi proprietari),  un piccolo teatro in legno.  Nel 1826 fu costruito un grande teatro dell’Opera in stile italiano. Gli architetti Brunati e Perotti, progettarono un edificio con una grande platea senza posti a sedere. Sul palcoscenico, Biscarra raffigurò le gesta dell’eroina nizzarda, Chaterine Ségurane. Poi il dramma. Nel 1881 un incendio devastò devastò il teatrò, durante l’ouverture della “Lucia de Lammermoor”.  Nel 1885 Progettato François Aune, allievo di Gustave Eiffel, progettò un teatro, usando mattoni, pietre e calce; mentre al suo interno inserì una struttura composta da travi metalliche. E la decorazione? Ah, che meraviglia! La decorazione della sala e del palcoscenico è frutto del compromesso tra le tradizioni locali nizzarde. Dalla sua costruzione alcuni elementi sono cambiati.  L’ingresso principale è stato spostato in Rue Saint- François– de Paul, il palcoscenico ridotto, il lampadario reintrodotto nel 1960 e la gabbia scenica ristrutturata nel 1979.

 

In spiaggia

Le spiagge di Nizza si estendono per 7 km e sono un vero e proprio paradiso terrestre.  Due su tutte? L’Opéra Plage, la più antica e la Reserve, ideale per chi vuole prendere il sole in assoluto relax. Le spiagge private propongono sdraio, ombrelloni, docce e cabine. Ogni spiaggia dispone di un ristorante sul mare.

 

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