

Notre nouvelle rubrique se donne pour but de faire découvrir aux Italiens ne parlent pas français, quelques histoires de la culture français. Questa rubrica ha un obiettivo preciso: raccontare ai lettori italiani de Le Petit Journal de Rome, il curioso e affascinante mondo della cultura francese. Oggi dove andiamo ? Oggi andiamo a visitare il museo del Louvre. Nel cuore di Parigi, in Rue de Rivoli, sulla riva destra della Senna, il tempo si è fermato. Tra incanto, stupore e maestosità. Il Louvre è il museo più grande e visitato al mondo. Un tempio dell’arte, in cui amore e storia lasciano costantemente senza parole.
L’iconica Piramide progettata da Ming Pei e voluta negli anni Ottanta, dal presidente Francois Mitterrand, accoglie i visitatori nel cortile Napoléon e funge sia da ingresso principale che da lucernaio. Da lucernaio? Sì, illumina il piano interrato e regala bellezza. La seconda piramide rovesciata progettata nel 1993 sotto alla piramide in vetro, illumina invece il Carrousel du Louvre, diminuendo l’uso della corrente elettrica.
Il Louvre e la sua magica storia: da fortezza a residenza dei Sovrani
Dalla fine del XII secolo gli edifici del Louvre dominavano su Parigi. Sotto il regno di Philippe Auguste, il museo era una fortezza medievale. Perché? Per proteggere Parigi dai Vichinghi. Carlo V cambiò la destinazione del luogo per trasformarlo nella residenza dei Re di Francia. Nel 1546 Francesco I, abbattè la vecchia fortezza e fece erigere un palazzo rinascimentale. Caterina de’ Medici nel 1563 costruì il Palazzo delle Tuileries. (Incendiato e distrutto nel 1871, durante la Comune di Parigi). La Grande Galerie collegava il Louvre a questo adiacente palazzo. La Cour Carrée du continuata nel XVII secolo con Luigi XIII e Luigi XIV. Tra il 1667 e il 1673 fu realizzato il colonnato. I lavori ripresero con Napoleone I, che completò la Cour Carrée e con Napoleone III che fece aggiungere gli edifici che circondano il Carrousel. L’8 novembre 1793 il Louvre divenne museo aperto.
Entriamo!
Oggi la sua collezione vanta più di 35.000 capolavori, ma sono 620.694 le opere in custodia. Arte egizia, greca, etrusca, occidentale, romana, pittura, scultura. E’ tutto racchiuso in questo luogo meraviglioso. Il Louvre è suddiviso in quattro piani. Nell’Ala Sully si respira l’antico Egitto. Il Codice di Hammurabi, la statua del Farone Ramsete II, la sala dei templi. E ancora la Venere di Milo, scultura patrimonio degli antichi greci. Per ammirare i capolavori della Grecia antica, tra cui la Nike di Samotracia e dell’epoca bizantina, occorre recarsi nell’ala Delon. Attenzione! L’ala Delon custodisce anche gli straordinari dipinti rinascimentali: La Gioconda di Leonardo Da Vinci, Le Nozze di Cana di Veronese, gli affreschi di Botticelli, Lo Schiavo Morente di Michelangelo e Amore e Psiche di Canova, due celebri e immortali sculture. Nella stessa ala sono esposte anche alcuni dipinti della pittura francese. Quali? La Zattera della Medusa di Géricault e l’Incoronazione di Napoleone di Jacques-Louis David. Il punto di ritrovo degli amanti della pittura fiamminga è certamente, l’ala Richelieu. All’interno dominano i dipinti di Rubens, Rembrandt, Pieter Bruegel il Vecchio. Le collezioni comprendono 1200 opere delle scuole fiamminghe.

Una pausa tra ristoranti, café e …le Carrousel du Louvre
Il Louvre è circondato da ristoranti tipici e café, in cui ci si può rilassare e assaporare a 360 gradi la cucina francese. Da Starbucks al Bistrot Benoit da Paul a Le Café Mollien da la Terrasse de Pomon a La Rosa Bonheur Creperie: ce n’è per tutti i gusti! Le Carrousel du Louvre è il centro commerciale situato sotto la piazza antistante il museo ed è costituito da negozi di ogni tipo: la Civette du Carousel, Les Mineraux, La Durée, Cabine Studio Harcourt. Non è tutto! Nello store Musée City, si possono acquistare idee regalo e souvenirs. Il Louvre spalancherà ufficialmente le porte il 19 maggio 2021.
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